Placido torna all’autore dei “Sei personaggi” che fece scandalo. È “La scelta”
In sala dal primo aprile “La scelta”, nuovo film di Michele Placido ispirato all'”Innesto” di Luigi Pirandello. Un testo poco rappresentato che scandalizzò la borghesia del tempo trattando apertamente di aborto e stupro. Con Ambra Angiolini e Raoul Bova…
Michele Placido è innamorato di Pirandello. E certamente non è il solo. Tanto che sta pensando addirittura ad un biopic del grande drammaturgo col volto di Sergio Castellitto.
Nel frattempo e, dopo l’infelice Ovunque sei del 2004, Placido torna al cinema “pirandelliano” ispirandosi, stavolta apertamente a una commedia, poco rappresentata (la prima fu a Milano nel 1919) e molto discussa, come L’innesto.
Pensate il pubblco borghese dell’epoca come poteva prendere questa pièce in tre atti in cui si parla di aborto, stupro, maternità e “fecodazione eterologa”. La storia infatti è quella di una coppia innamorata che non riesce ad avere figli. Un giorno lei viene violentata da uno sconosciuto e resta incinta.
Cosa fare allora, abortire o superare la memoria dello stupro per accogliere la nuova vita? La donna dovrà combattere a lungo prima di convincere il marito, diviso tra “onore e amore”, ma poi sceglierà comunque la maternità, attraverso la ferita dell’innesto: “la gemma installata dà il suo frutto, mentre la pianta accoglie con tutto il suo amore ciò che non era in grado di produrre autonomamente”.
Trasposto ai nostri giorni dall’umbertina Roma pirandelliana ai bianchi vicoli di Bisceglie in Puglia (complice l’attivissima Apulia film commission) La scelta dice Placido “è una storia universale che mi ha folgorato. Per i personaggi e per i temi di impressionante attualità. Laura, la protagonista, è una straordinaria figlia, madre, moglie pirandelliana, dalla componente quasi mistica. Non dico sia la Madonna ma sceglie di andare avanti nonostante tutto. Noi vediamo solo la violenza, lei invece fa una scelta etica”.
Carico di scene madri, sussurri e poche grida, nonché una virata noir (la sparizione di Laura alla quale realmente non sappiamo cosa è accaduto), La scelta di Placido è quella di un melodramma “popolare” come i suoi protagonisti, Ambra Angiolini e Raoul Bova, che per ammissione dello stesso regista serviranno a “catturare” il grande pubblico.
Gabriella Gallozzi
Giornalista e critica cinematografica. Fondatrice e direttrice di Bookciak Magazine e del premio Bookciak, Azione!. E prima, per 26 anni, a l'Unità.
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