Torino Filmfest 2020: Raffaella Carrà apre, Godot (in carcere) chiude



Due commedie dai toni diversi aprono e chiudono l’edizione 2020 del Torino Flmfest, dal 20 al 28 novembre. Per la 38edizione che cade in un anno così particolare, il neo direttore Stefano Francia di Celle ha scelto di affidarsi ai toni più lievi. Così come il film d’apertura, Ballo Ballo (Explota Explota), commedia musicale costruita sulle note dei più grandi successi di Raffaella Carrà, che segna l’esordio nel lungometraggio del regista uruguaiano Nacho Álvarez.

In chiusura, invece, Un anno con Godot (Un triomphe), presentato nella selezione ufficiale dell’ultimo Festival di Cannes, è una commedia ispirata a un’incredibile storia vera. Prodotto da Dany Boon (Giù al Nord) e Robert Guédiguian, diretto da Emmanuel Courcol (sceneggiatore di Welcome Nel nome della terra), ha per protagonista un attore di teatro (Kad Merad) che per sbarcare il lunario accetta di tenere un seminario in carcere. Sorpreso dalle doti di alcuni detenuti, decide di mettere in scena con loro Aspettando Godot di Samuel Beckett, e di farlo in un vero teatro. Tra mille difficoltà inizia così una straordinaria avventura umana, la cui conclusione imprevista lascerà tutti a bocca aperta.