Torino Filmfest taglia il Premio Cipputi. “Questione di budget”
E quanto costerà mai lo storico premio Cipputi, fiore all’occhiello da 25 anni del Torino Filmfest per celebrare il cinema dedicato al lavoro. Già perché la sua soppressione spiega il neo direttore, Stefano Francia di Celle, è da imputare a problemi du budget.
“Assurdo perché in realtà non costa quasi nulla, sembra proprio una scusa”, spiega Cosimo Torio, che dal 1995 segue l’organizzazione con Tullio Francesco Altan, padre di Cipputi, l’operaio in tuta blu nato dalla sua matita e diventato simbolo del mondo metalmeccanico. Molto dispiaciuto anche Altan, membro fisso della giuria. “Ho ricevuto una telefonata del direttore. Non so altro. Non capisco soltanto come si faccia a parlare di costi”, si limita a dire il vignettista.
“Evidentemente il lavoro, come tema, non interessa alla nuova direzione del Tff – scrive su Facebook Mimmo Carretta, segretario del Pd torinese -. E così per ragioni di budget si cancella il Premio Cipputi nell’anno in cui si celebrano i 40 anni dei 35 giorni di picchetti e blocchi di Mirafiori, l’autunno caldo degli anni ’80 e la marcia dei 40 mila”, scrive su Facebook Mimmo Carretta, segretario del Pd torinese”.
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