In macchina con Fellini. A Cinecittà mostra omaggio di Dante Ferretti


«Dantino, cosa hai sognato stanotte?». Lo chiedeva sempre Federico Fellini a Dante Ferretti quando (racconta quest’ultimo) si recavano a Cinecittà la mattina presto. E a Ferretti, che non ricordava i suoi sogni, toccava ogni volta inventarsi qualcosa. Oggi, tra le tante iniziative dedicate al centenario dalla nascita del grande cineasta riminese, ce n’è una curata proprio dal pluripremiato scenografo nel luogo chiave della collaborazione tra i due. Stiamo parlando di Felliniana- Ferretti sogna Fellini, mostra-installazione permanente che sarà inaugurata alla fine di gennaio nella Palazzina Fellini di Cinecittà.

La mostra, prodotta e promossa dall’Istituto Luce Cinecittà e realizzata da Ferretti insieme alla scenografa e compagna di vita, Francesca Lo Schiavo (con cui divide anche molti riconoscimenti, tra cui 3 Oscar, l’ultimo per Hugo Cabret, 2012), sarà strutturata come una sorta di “città nella città”, composta da tre ambienti principali, tutti dedicati all’arte e all’immaginario del regista di 8 ½.

Il primo ambiente sarà incentrato sul “rito dell’automobile”, ovvero sui viaggi del regista a bordo della Fiat 125 per recarsi a Cinecittà (spesso accompagnato da Ferretti) o per girare la Roma notturna, cogliendo sempre l’occasione per scambiarsi idee con amici e collaboratori e raccontarsi i rispettivi sogni. Questi momenti emblematici del processo creativo felliniano, già omaggiati da Ettore Scola nel suo ultimo film Che strano chiamarsi Federico (2013), rivivranno dunque nella sala centrale della mostra di Ferretti: a fare da scenografia, le locandine dei capolavori del regista.

Secondo ambiente della mostra-installazione sarà invece la “Casa di piacere”, rievocazione del primo film felliniano con scenografie di Ferretti, La città delle donne (1980). L’ultima sala ci riporterà infine nel Fulgor, lo storico cinema di Rimini, luogo simbolo dell’infanzia (e della passione per la settima arte) di Fellini, omaggiato in più brani della sua filmografia (Amarcord, su tutti) e già restaurato e riaperto col contributo dello stesso Ferretti.

La struttura si avvarrà di ulteriori contributi artistici (tra cui quello degli scultori di Makinarium e di Anna Lombardi della Sartoria Il Costume) e sarà inserita all’interno del percorso Cinecittà si Mostra, attraverso il quale è possibile visitare quotidianamente gli studi di Cinecittà.

L’evento è solo una delle iniziative che l’Istituto Luce Cinecittà intende dedicare a Fellini in occasione dell’importante anniversario: è da segnalare infatti anche l’opera di restauro di tutti i film dell’autore (portata avanti con la Cineteca di Bologna e CSC-Cineteca Nazionale), in vista di un fitto programma di retrospettive in Italia e nel resto del mondo.