Addio Olivia de Havilland, Melania di “Via col vento”. E volto della Hollywood d’oro
Olivia de Havilland, nel mito la Melania di Via col vento, si è spenta a Parigi, a 104 anni. La sua è stata una vita avventurosa, iniziata a Tokyo (dove è nata nel 1916) e sbocciata negli Stati Uniti. Ma anche piena di dolori, il più grande dei quali, la morte del primogenito Benjamin che la spinse nella Ville Lumière.
La recitazione lei ce l’aveva nel sangue. Era infatti figlia d’arte Olivia. Sua madre era un’attrice di gran successo, Lilian Fontaine, speudonimo che avrebbe utilizzato anche la sorella minore, Joan Fontaine.
L’esordio sul grande schermo è con lo shakespeariano, Il sogno di una notte di mezza estate diretto da Max Reinhardt nel 1935. Ma la vera consacrazione arriva col ruolo di Melania Wilkes, la dolce cugina di Rossella O’Hara, protagonista della saga di Margaret Mitchell, uno dei primi film in Technicolor dell’attrice. A renderala icona indimenticabile, dunque, Via col vento di Victor Fleming che proprio recentemente, in tempi di Black Lives Matter, è tornato al centro di accese polemiche sul razzismo.
La carriera di Olivia è proseguita con grandi produzioni e due Oscar, il primo nel 1947 per A ciascuno il suo destino di Mitchell Leisen e il secondo nel 1950 per L’ereditiera di Billy Wilder. La corsa alla statuetta fece nascere una rivalità con la sorella Joan che si protrasse per molti anni, al di là anche dell’ambito cinematografico. In ogni caso, entrambe detengono un inusuale record: sono le uniche due sorelle ad aver vinto un Oscar alla miglior attrice protagonista.
Con la morte di De Havilland si può dire conclusa l’epoca d’oro di Hollywood. Che in realtà si era conclusa già da molto tempo, ma aveva ancora sparsi per il mondo i testimoni e gli artefici di quella che Orson Welles chiamava “la fabbrica delle salsicce”. Ora, invece, sarà importante serbarne il giusto ricordo. Anche critico, come è stato recentemente proprio per Via col vento, ma pur sempre rispettando gli anni in cui il cinema era il sogno di tutto il mondo. Sogno a cui Olivia de Havilland ha prestato per anni il volto, i gesti, la voce.
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