Addio professor Bellavista. È morto a 90 anni Luciano De Crescenzo

Luciano De Crescenzo in “Così parlò Bellavista”


Se n’è andato un altro grande divulgatore, Luciano De Crescenzo, scrittore, regista, attore e volto tv che nei panni del professor Bellavista ha insegnato la filosofia all’Italia intera.

È morto nel pomeriggio del 18 luglio, all’età di 90 anni (nato a Napoli il 18 agosto 1928 ne avrebbe compiuti 91 tra un mese), all’ospedale Gemelli di Roma, dove soltanto il giorno prima è scomparso Andrea Camilleri.

Ingegnere di formazione (è stato allievo del celebre matematico napoletano Renato Caccioppoli) Luciano De Crescenzo dopo essere diventato un dirigente dell’Ibm, mollerà tutto per seguire la sua passione per la scrittura. E sarà subito successo: Così parlò Bellavista, il suo romanzo d’esordio pubblicato da Mondadori nel ’77, come tutta la sua opera a seguire, diventerà un bestseller.

Facendo innamorare da subito i lettori di quel napoletanissimo professor Bellavista, docente di filosofia in pensione, che impartisce lezioni di vita al milanese dottor Cazzaniga. Nell’84 è lo stesso De Crescenzo a firmare la regia del suo adattamento per il grande schermo, a cui segue nell’85, Il mistero di Bellavista, oltre che una versione per il teatro.

Il sodalizio artistico con l’amico Enzo Arbore lo porta poi a firmare sceneggiature (Il Pap’occhio), a recitare (nei panni di se stesso nel film di Renzo Arbore FF.SS. – Cioè: «…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?», dell’83) e poi in tv, alla conduzione di Bit, programma di informatica (’82), di Zeus (’91), dedicato alla mitologia greca e, soprattutto, ospite fisso del Maurizio Costanzo Show, al quale lui stesso ha riconosciuto di dovere molta parte della sua popolarità.

La sua Storia della filosofia greca, pubblicata nel 1983 e 1986 è un vero trionfo. Complessivamente De Crescenzo ha scritto una quarantina di opere, tra cui due autobiografie: Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo (1989) e l’ultima, Sono stato fortunato

E infatti, come dargli torto? I suoi libri sono strati tradotti in 21 lingue e ha venduto oltre 14 milioni di copie nel mondo, facendo sorridere e pensare.