Albanese riporta “A casa” i migranti

Al via le riprese del nuovo film di Antonio Albanese ambientato tra Milano e il Senegal. Un racconto ironico e paradossale per narrare il contemporaneo. A partire, appunto, dalla folle idea … “se tutti riportassero un migrante a casa il problema sarebbe risolto”…

foto-antonio-albanese-sul-set

L’idea-provocazione narrativa non è male. Cosa accadrebbe “se tutti riportassero un migrante a casa”?. Sicuramente si risolverebbe uno dei drammi più pressanti del nostro presente, ossia l’emigrazione. Così la pensa, infatti, il protagonista di A casa il nuovo film di Antonio Albanese, scritto, interpretato e da lui diretto le cui riprese sono appena iniziate e si concluderanno a metà novembre.

Il film scritto con Andrea Salerno e Stefano Bises con la collaborazione di Marco D’Ambrosio in arte Makkox è prodotto da Domenico Procacci. È una produzione Fandango con Rai Cinema e sarà distribuito da 01Distribution.

“Abbiamo lavorato alla nostra storia – spiega Albanese – cercando di raccontare questioni complesse in modo paradossale”. A cominciare, appunto, “dalla folle idea di partenza, se tutti riportassero un migrante a casa il problema sarebbe risolto, che fa da perfetto innesco per una vicenda che porterà il nostro racconto ironico da Milano al Senegal in un continuo equilibrio tra lucida realtà e lucida follia”.