Donne africane che dicono no. Il lavoro di Eve Esler in Congo, in un doc

Nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sabato 25 novembre a Milano anteprima italiana di “City of Joy”, il doc di Madeleine Gavin, sul centro per le donne fondato in Congo nel 2011 dalla drammaturga Eve Esler, autrice de “I monologhi della vagina”. L’iniziativa si svolge nell’ambito degli eventi promossi da One Billion Rising Italia, la campagna contro la violenza di genere…

Sabato 25 novembre, nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, anteprima italiana di City of Joy, il documentario di Madeleine Gavin, dedicato alla storia del centro per le donne fondato in Congo nel 2011 dalla drammaturga Eve Esler (I monologhi della vagina), dal medico Denis Mukwege (tra i nominati per il premio Nobel per la pace nel 2016) e dall’attivista per i diritti umani Christine Schuler-Deschryve.

La proiezione sarà  (ore 15.00) all’UniCredit Pavilion di Milano (Piazza Gae Aulenti, 10), per iniziativa della onlus WeWorld, Corriere della Sera e One Billion Rising, la celebre campagna lanciata dalla Ensler nel 2013 che ogni anno a San Valentino mobilita un miliardo di persone in tutto il mondo contro la violenza di genere.

Considerato “il peggiore posto al mondo per essere una donna”, il Congo è stato martoriato da vent’anni di guerra civile,  durante la quale le donne sono state costrette a subire violenze indicibili. City of Joy racconta il percorso che queste donne hanno intrapreso insieme ai fondatori del centro per ridare un senso alla loro vita, trasformando gli abusi subiti in nuove forme di consapevolezza e autodeterminazione e testimoniando in modo straordinario la forza e la capacità di risollevarsi dello spirito umano.

“Volevo girare un film che permettesse al pubblico di provare quello che ho provato io la prima volta che sono andata in Congo – dice la regista Madeleine Gavin – e di sentire quella forza eccezionale, quella vitalità e quell’impegno che queste persone riescono a condividere, immaginando un nuovo futuro di speranza per se stessi e per il loro Paese”.

L’anteprima del documentario rientra tra gli eventi promossi da One Billion Rising Italia, in vista della grande mobilitazione prevista come ogni anno il 14 febbraio 2018. La campagna è stata ideata da Eve Ensler 5 anni fa a partire dalla drammatica statistica per cui una donna su tre in tutto il pianeta sarà picchiata o violentata nel corso della propria vita: l’obiettivo era far ballare e manifestare un miliardo di persone nel mondo, nel giorno di San Valentino, per denunciare quella violenza e affermare la volontà di porvi fine.