Emmanuel Carrère ospite d’onore al Festival Visions du Réel 2021


La 52ma edizione del Festival Visions du Réel, che si terrà dal 15 e il 25 aprile, avrà come ospite d’onore il grande scrittore, sceneggiatore e regista francese Emmanuel Carrère.

Durante le giornate del festival svizzero, Carrère sarà insignito dell’’Honorary Award (già Prix Maître du Réel), che prevede una masterclass e la Carte Blanche. Sarà inoltre presentato il suo documentario Ritorno a Kotelnitch (2003), nel quale l’autore, a partire dalla vicenda di un soldato ungherese internato durante la Seconda Guerra Mondiale in un ospedale psichiatrico nel nord della Russia per 55 anni, compie un’indagine sulle origini della sua famiglia. Il film è stato presentato in concorso nella sezione Nuovi Territori della 60ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, e la storia della sua lavorazione viene raccontata dallo stesso Carrère nel suo libro, La vita come un romanzo russo (Einaudi, 2014).

Inizialmente critico cinematografico per testate come Positif e Télérama, lo scrittore dedica le sue prime opere a Werner Herzog (1982) e Philip K. Dick (Io sono vivo, voi siete morti, Adelphi, 2016). I rapporti tra cinema e letteratura sono fitti nella sua produzione: il suo libro L’avversario (Adelphi, 2013) viene portato sul grande schermo da Nicole Garcia (2002), e nel 2005 è lui stesso ad adattare per il cinema il suo I baffi (Adelphi, 2020). Nel 2020 dirige e sceneggia Le quai de Ouistreham, dall’omonimo romanzo-inchiesta sul precariato di Florence Aubenas (La scatola rossa, Piemme, 2011). Nel 2011 ottiene il Prix Renaudot per Limonov (Adelphi, 2012), e dello scorso anno è il suo ultimo libro autobiografico, Yoga (POL, 2020).