Il gusto di Ozu per il cinema, in un libro

Per la prima volta a disposizione del pubblico occidentale gli “Scritti sul cinema – Ozu Yasujiro”, a cura di Franco Picollo e Hiromi Yagi. Una preziosa e inedita raccolta dei testi del grande padre del cinema giapponese, concepiti in un arco di circa trent’anni, dal 1931 al 1962…

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Yasujirō Ozu, “il più giapponese dei registi giapponesi” continua ad essere oggetto di culto e punto di riferimento per tanti autori “occidentali”. Secondo un recente sondaggio della prestigiosa rivista Sight & Sound, 358 registi di tutto il mondo hanno indicato il suo Viaggio a Tokyo (nelle foto) come il più bel film di tutti i tempi.

L’uscita in libreria di Scritti sul cinema – Ozu Yasujiro per Donzelli a cura di Franco Picollo con Hiromi Yagi e la prefazione di Dario Tomasi, è dunque un vero e proprio evento editoriale.

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Per la prima volta è a disposizione del pubblico occidentale una ricca selezione di scritti del maestro giapponese, concepiti in un arco di circa trent’anni, dal 1931 al 1962.

Pagine intense, segnate da un amore incondizionato per il cinema, inteso come ragione di vita, che consentono di percorrere dall’interno la personalità del regista e, in ultima istanza, la sua umanità.

Sono testi che coinvolgono a distanza di decenni e offrono spunti e commenti inediti sui suoi film, le tecniche e le teorie del cinema (famosa è la sua avversione per la “grammatica del cinema”), il cinema americano degli anni trenta e quaranta, la tragedia del conflitto sino-giapponese vissuta in prima persona come soldato al fronte, la dicotomia tra finzione e documentario, il sistema produttivo del cinema giapponese.
Insomma, un testo prezioso da non perdere.