In Mostra una donna contro il “business” del cancro

Un noir a sfondo sociale sarà il film di apertura di Orizzonti: “Un Monstruo de mil cabezas” del messicano-uruguayano Rodrigo Plà, ispirato all’omonimo romanzo della consorte, la scrittrice e sceneggiatrice Laura Santullo…

Un Monstruo de mil cabezasAncora un film tratto da un romanzo a completare Orizzonti di Venezia 72. Il 2 settembre (ore 16.30 in Sala Darsena) aprirà la sezione del concorso  Un Monstruo de mil cabezas (A Monster with a Thousand Heads) del messicano Rodrigo Plá.

Il film è un adattamento dell’omonimo romanzo di Laura Santullo, moglie dello stesso regista e celebre sceneggiatrice. Da anni la coppia lavora fianco a fianco, un po’ come la “nostrana” premiata ditta, Mazzantini- Castellittoportada_un-monstruo-de-mil-cabezas_santullo-laura-daniela_201501300037. Il film in chiave di thriller sociale e di denuncia, racconta la storia di una donna esasperata da una compagnia di assicurazioni corrotta e negligente, che la costringe a ricorrere alle soluzioni più disperate per ottenere le dispendiose cure di cui suo marito – malato di cancro – ha bisogno.

Laura Santullo, fin qui ha firmato tutte le sceneggiature dei film del marito Rodrigo Plá. A cominciare dall suo primo lungometraggio, La Zona, incentrato su un quartiere residenziale di Città del Messico, circondato da una muraglia e sorvegliato da poliziotti per evitare l’assalto della popolazione delle bidonville circostanti. Il film riceve il Premio Luigi De Laurentiis per la miglior opera prima alla Mostra di Venezia e il Fipressci al Festival di Toronto.

Anche l’opera successiva, Desierto adentro, vede la coppia lavorare insieme, per raccontare un dramma religioso che vince ben sette premi al Guadalajara International Film Festival e otto Ariel Awards. Nel 2010 Plà partecipa al film collettivo Révolution, presentato al Festival di Cannes all’interno della sezione Semaine de la Critique.