“La carne e l’anima”. Il cinema di Abdellatif Kechiche nel nuovo libro di Emanuele Di Nicola


Esce l’8 aprile in libreria La carne e l’anima. Il cinema di Abdellatif Kechiche (Mimesis, 2021), prima monografia dedicata all’opera del regista di Cous Cous (2007) e di La vita di Adele (2013), scritta dal giornalista e critico cinematografico Emanuele Di Nicola, tra le firme di punta di queste pagine web.

“Come ha fatto un giovane tunisino a diventare uno dei maggiori registi francesi contemporanei?”: questa è la domanda alla quale il libro tenta di rispondere, ripercorrendo i vent’anni della sua esperienza registica, dall’esordio di Tutta colpa di Voltaire (2000) al progetto Mektoub, My Love (2017), passando per titoli imprescindibili come La schivata (2003), Venere nera (2010) e il già citato Cous Cous.

Vincitore della Palma d’oro nel 2013, con La vita di Adele  Kechiche ha riscritto le coordinate del cinema LGBT+. I suoi film – attraversati “dalle tensioni sociali del contemporaneo” –, hanno messo in scena una rappresentazione inedita del corpo e del sesso, hanno raccontato i migranti, il sogno impossibile dell’integrazione, la realtà della banlieu prima delle rivolte, le famiglie meticce, i poveri e gli sfruttati.

Quello di Kechiche è un “cinema dei corpi” e “di immagine” – come lo definisce Di Nicola –: “oltre alla costruzione del racconto e al dipanarsi dell’intreccio, dei suoi film restano indelebilmente impressi i momenti affidati alla visione, che parlano solo all’occhio, insomma il gesto di mostrare”.