L’animazione italiana in mostra per le feste. A Cinecittà
Dai classici di Bruno Bozzetto a quelli di Luzzati, fino ai corti di Peter Marcias. Un viaggio attraverso la migliore animazione italiana dalle origini ad oggi. Dal 26 dicembre al 7 gennaio 2018 nell’ambito di “Cinecittà si Mostra”, negli studi di via Tuscolana, a Roma…
Da un classico incantato come Il flauto magico di Gianini e Luzzati (1978) a una pietra miliare come West & Soda di Bruno Bozzetto (1965). Il grande cinema d’animazione italiano si mette in vetrina per le feste, negli Studi di Cinecittà (Sala Fellini) dal 26 dicembre al 7 gennaio 2018, nell’ambito di Cinecittà si Mostra, le visite guidate agli storici studios.
È un percoso-omaggio ai nomi che hanno fatto grande il genere, dagli inizi fino ai nostri giorni. Quindi dallo storico La rosa di Bagdad di Anton Gino Domeneghini del 1949 al mediometraggio-gioiello La lunga calza verde del 1961 di Roberto Gavioli, fino alle ultimissime uscite della factory napoletana de L’Arte della felicità e Gatta Cenerentola o il delicato corto di Peter Marcias, Strollica, passando per Pipì, Pupù, Rosmarina in Il Mistero delle note rapite di Enzo D’Alò.
Un’occasione anche per riscoprire linguaggi innovativi e sperimentali. La rassegna si chiude con un omaggio a Osvaldo Cavandoli con la proiezione de La linea, la serie animata per la Rai del 1969. Un’iniziativa per bambini e famiglie, che vedrà durante tutti i giorni della rassegna laboratori e attività speciali a cura del Dipartimento Educativo di Cinecittà si Mostra.
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