Ottantenni on the road, nella polvere del Messico
In sala dal 23 luglio per Cineama, “Cinque Tequila”, una nuova commedia sulla terza età, dal gusto agrodolce. Sono tre amici appassionati di domino decisi a esaudire l’ultimo desiderio del loro compagno. Un film leggero e trasparente come l’acqua di fonte…
Come il sottotitolo “una commedia arzilla” lascia facilmente intendere, Cinque tequila è l’ennesima variazione cinematografica sul tema della vecchiaia.
Nei mesi scorsi è passato sugli schermi (per la verità senza l’attenzione che avrebbe meritato) il delizioso Florida (leggi la recensione) con un impagabile Jean Rochefort. Paolo Virzì sta lavorando su un soggetto analogo con il film In viaggio contromano tratto dal romanzo di Michael Zadoorian, The Leisure Seeker (leggi qui).
Ma il cinema con (per?) anziani vanta ormai una lista di illustri precedenti, sotto forma di dramma o commedia, che vanno da Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve (tratto anch’esso da un libro) ad Amour, con Jean-Louis Trintignant e Emmanuelle Riva, da Away from Her con Julie Christie fino al recentissimo Les souvenirs (leggi la recensione).
Per non parlare di classici come Sul lago dorato, Harry & Tonto, I ponti di Madison County, fino al recentissimo Youth di Paolo Sorrentino.
Nel caso di Cinque tequila siamo nei paraggi della commedia, arzilla per l’appunto, anche se non mancano accenti esistenziali e nostalgici legati al ricordo della vita trascorsa e all’approssimarsi della morte. È probabile però che nella traduzione italiana si perdano gran parte delle sfumature che il regista Jack Zagha Kababie voleva dare a questo film leggero e trasparente come l’acqua di fonte, e che solo nella bella colonna sonora – in particolare nelle canzoni messicane accompagnate dalla chitarra – trovano la loro espressione diretta, comprensibile e universale.
Tre arzilli ottantenni, Emiliano, Augustin e Benito, uniti dalla passione per il gioco del domino, intraprendono un viaggio per esaudire l’ultimo desiderio del loro compagno Pedro. Per mantenere la promessa dovranno portare al museo della città messicana di Guanajauto un vecchio tovagliolo di carta con la prima versione di una celebre canzone scritta da un compositore di musica ranchera, Josè Alfredo Jiménez.
Nonostante i rimproveri dei parenti, invero preoccupati più dell’eredità che della loro salute, i tre personaggi decidono di affrontare l’avventura, che si traduce in una serie di peripezie a tratti comiche, a tratti patetiche, con qualche incursione nella magia.
Il viaggio dei tre vecchietti andrà naturalmente a buon fine, e servirà a dare smalto e significato a quel che resta della loro vita, tanto per non smentire la morale di questo cinema della (per la) terza età: e cioè che sogni e speranze non conoscono confini anagrafici. Vale la pena riprendere quanto scriveva al riguardo su Repubblica del 30 aprile 2015 Roberto Nepoti, recensendo il film Ritorno a Marigold Hotel: “Certo, l’atteggiamento del cinema verso la cosiddetta terza età è buffo. Per decenni il ruolo assegnato agli anziani era quello di invecchiare e basta, pena l’accusa di indecenza. Ora, invece, i film ribaltano quel ruolo e gli anziani devono per forza cogliere la terza e la quarta possibilità, innamorandosi tra loro e praticando le gioie del sesso senile. Il tutto visto più o meno come un obbligo, con tanta benevolenza e anche con una buona dose di paternalismo”.
Un’osservazione acuta, a cui ne andrebbe aggiunta un’altra: le lancette del tempo si spostano sempre più avanti, di pari passo con l’invecchiamento della popolazione che porta con sé nuove storie da raccontare, nuovi protagonisti e nuove emozioni. Oltre a una nuova fascia di spettatori.
25 Settembre 2017
Solinas Doc 2017, cercando Gesù on the road
È il "Vangelo di Alice" di Irene Dorigotti il vincitore del Premio Solinas…
29 Novembre 2018
On the Road Film Festival. Il cinema errante si ferma al Detour
Dal 29 novembre al 15 dicembre arriva al Cinema Detour di Roma, la sesta…
25 Gennaio 2016
Quel ragazzo “on the road” che scelse di volare
La vita di Eros Alesi, poeta romano scomparso ventenne. I "capelloni",…