Una pantera nera per il Noir in Festival del futuro

Sempre più contaminazioni e mutazioni del genere tra cinema, letteratura, televisione e graphic novel, storia e cronaca. È l’edizione 2016 dello storico festival dedicato al cinema e alla letteratura del mistero che, abbandonata Courmayeur, si trasferisce a Como e Milano (dall’8 al 14 dicembre).

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Nella migrazione dalle nevi valdostane a Como e Milano il Noir in Festival (in programma all’8 al 14 dicembre, ma con un’anteprima il 7 a Como per la consegna del “Raymond Chandler Award” a Roberto Saviano) si rinnova a cominciare dalla sua immagine. Una pantera nera in omaggio al celebre noir  (Il bacio della pantera) di Jacques Tourneur e al suo rifacimento del 1982 di Paul Schrader, ma anche a Cat People di David Bowie.

Un rinnovamento che i direttori – Marina Fabbri e Giorgio Gosetti – assicurano nel segno di tutte le possibili contaminazioni e mutazioni del genere tra cinema, letteratura, televisione e graphic novel, storia e cronaca.

Spazio dunque a Tim Burton, a cui il festival rende omaggio quest’anno con una serata speciale nel segno di Miss Peregrine. E anche a Dario Argento di cui sarà proposta la versione integrale e restaurata di 4 mosche di velluto grigio.

Tra i film più attesi spiccano la seconda prova da regista di Claudio Amendola, Il permesso. 48 ore fuori (nella foto), sceneggiato con Giancarlo De Cataldo, il thriller di Johnnie To Three, il Mel Gibson vendicatore solitario di Blood Father, i nuovissimi Iris di Jalil Lespert con Romain Duris e Charlotte Le Bon e Wulu , versione africana e nerissima di Scarface.

Non meno attese le tre serie-evento di Sky Atlantic: Quarry (dai romanzi di Max Allan Collins, ormai fenomeno di culto oltre oceano), The Fall con con Gillian Anderson, (giunta alla terza stagione) e il francese Le Bureau des Légendes, di Eric Rochant con Mathieu Kassovitz e il “faction” The Killing Season proposto da Crime+Investigation e ideato da Alex Gibney.

Quindici gli scrittori protagonisti delle conversazioni quotidiane in programma a Como e a Milano con molti dei protagonisti della scena editoriale del momento (Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio, Carlo Lucarelli, Donato Carrisi, Maurizio De Giovanni), cui si aggiungono una mattinata dedicata ai giornalisti-scrittori tra cronaca e romanzo e gli incontri con i  finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco che dal 2016 giunge a Milano, nella patria adottiva del fondatore del noir italiano.

Il 15 dicembre chiusura a sorpresa con la finale del game Fight Cult, dedicato al film noir italiano degli anni 2000.
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