Al via l’Efebo d’Oro 2020 (online). Cinema e letteratura tra opere prime e nuovi linguaggi
Al via la 42ˆ edizione dell’Efebo d’Oro, Premio Internazionale di Cinema e Narrativa, nato per valorizzare le intersezioni tra cinema e letteratura, e divenuto negli anni un vero e proprio festival.
Dal 29 novembre al 5 dicembre, sarà possibile assistere alle proiezioni dei film, presentati dagli autori, sulla piattaforma MyMovies, acquistando l’abbonamento per 4.90 euro.
Nella sezione “Efebo d’Oro per il Miglior Film tratto da un’opera letteraria”, concorre il film Suk Suk del regista hongkonghese Ray Yeung, tratto dal libro Oral Histories of Older Gay Men in Hong Kong di Travis Kong: un delicato racconto sul rapporto d’amore tra due anziani pensionati che si scoprono omosessuali. La vecchiaia, in questo caso sfruttata dal business e avvilita dalla non accettazione sociale, è la protagonista anche di Effetto domino di Alessandro Rossetto, basato sull’omonimo romanzo di Romolo Bugaro (Einaudi, 2015). Ispirato alla raccolta di racconti Je voudrais que quelqu’un m’attende quelque part di Anne Gavalda, è poi l’omonima pellicola del regista francese Arnaud Viard: cucendo insieme le storie della scrittrice, attraverso l’introduzione di un nuovo personaggio, il film restituisce le complesse dinamiche di una famiglia borghese.
La Storia irrompe invece nel film Adults in the Room del regista greco Costa-Gavras, tratto dall’omonimo libro dell’ex Ministro delle Finanze Yanis Varoufakis (Adulti nella stanza, La nave di Teseo, 2018): una tragedia greca in tempi moderni, quella di un intero popolo schiacciato dall’austerità imposta dalla Comunità europea. Ispirata ad una tragica vicenda reale è anche Soledad della regista Agustina Macri, tratto dal libro Amore e anarchia dello scrittore argentino Martín Caparrós (Einaudi, 2018): il film ripercorre la storia dell’anarchica argentina Maria Soledad Rosas, ingiustamente coinvolta nell’accusa di associazione terroristica a Collegno nel 1998. Una denuncia delle ingiustizie, legate alla feroce discriminazione subita dalla gente di colore in Sud Africa negli anni Settanta, è anche Poppie Nongena del regista Christiaan Olwagen, tratto dal romanzo The Long Journey of Poppie Nongena di Elsa Joubert, considerato uno dei più importanti libri della storia letteraria sudafricana.
Cercando Valentina – Il mondo di Guido Crepax di Giancarlo Soldi, è infine ispirato alla vita e alle opere del celebre fumettista, che negli anni Settanta ha creato il popolare personaggio di Valentina, avvolto da un’atmosfera erotica ed onirica.
Accanto alla ormai storica sezione “Efebo d’Oro”, il festival prevede anche la sezione “Efebo Speciale”, dedicata alle opere prime e seconde, legate quest’anno da due tematiche: la volontà di cambiare lo stato vigente di cose e il desiderio di affrancarsi dai ruoli stabiliti.
Il Premio Efebo d’Oro alla carriera – Banca Popolare Sant’Angelo verrà conferito quest’anno all’attrice Anna Bonaiuto, che sarà omaggiata nella serata della premiazione con la proiezione della versione restaurata de L’amore molesto (1995) di Mario Martone, film tratto dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante (E/O, 2015).
Il Premio Efebo d’Oro Nuovi Linguaggi – Città di Palermo sarà invece assegnato al videoartista Gianluca Abbate, i cui cortometraggi, caratterizzati da una grande sensibilità poetica e da una raffinata ricerca formale, verranno presentati durante le giornate del festival.
La giuria è composta dalla presidente Egle Palazzolo, dal regista Nicola Bellucci, dall’attrice Simona Malato, dall’ideatrice del festival Animaphix Rosalba Colla, e dallo studioso Massimo Bonura.
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9 Novembre 2018
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