Arrivano gli Zombies (troppo visti) di Jim Jarmusch. Che hanno aperto Cannes 72

In sala dal 13 giugno (per Universal) gli zombies di Jim Jarmusch, “I morti non muoiono”, rivisitazione ironica e molto cinefila dell’horror culto di Romero. Eppure il cast stellare – Bill Murray, Adam Driver, Tilda Swinton, Chloë Sevigny, Steve Buscemi – e  qualche “zampata” d’utore non bastano a tenere vivo – è il caso di dirlo – tutto il film che ha aperto Cannes 72 …

La metafora – per quanto lo stesso Romero dicesse che non voleva “fare niente più che un filmetto commerciale” – è sempre buona. Ieri per i turbamenti dell’America sessantottina lacerata dalla guerra del Vietnam, oggi per quella devastata da Trump. Condiscila poi con l’ironia cinefila del regista di Down By Law e un grande cast – Bill Murray, Adam Driver, Tilda Swinton, Chloë Sevigny, Steve Buscemi, Iggy Pop e Tom Waits – e il gioco è fatto. O almeno lo sarebbe dovuto essere, sulla carta.

Jim Jarmusch, invece, stavolta delude e il suo attesissimo I morti non muoiono che ha aperto tra mille aspettative Cannes 72, è un grazioso divertissement d’autore che perde ritmo e s’ingolfa a pochi metri dal via, come fosse una vecchia auto. Magari proprio la Pontiac vintage dei giovani personaggi del film di Romero che ci ritroviamo anche qui insieme a una manciata di altre citazioni, tributi ed  omaggi, da Samuel Fuller al Moby Dick di Melville, da Guerre Stellari a Kill Bill (qui è Tilda Swinton a vestire i panni della “samurai”), come a stabilire le coordinate geografico-culturali di un autore, capace invece di stupire e toccare incantate vette poetiche come nell’ultimo Paterson.

Certo le zampate di Jim il genio a tratti si fanno sentire. Ed ecco dunque che all’annuncio della catastrofe ambientale – l’asse terrestre si è completamente spostato – le autorità rassicurano e il governo in tv garantisce “benessere e nuovi posti di lavoro”. Dopo Solo gli amanti sopravvivono, evidentemente, Jarmusch è voluto tornare a giocare con l’horror ma senza trovare nuove strade.

Che il consumismo sfrenato, l’ossessione per i cellulari e per le merci ci abbiano rubato l’anima lo sapevano da un bel po’. Jim ce lo ricorda attraverso i suoi zombi cannibali che infestano la cittadina immaginaria di Centerville. Forse quello che vuole dirci di nuovo, però, è quanto sia pericolosa la non resistenza. “Bisogna fare quel che si può” dice il poliziotto Bill Murray, avviandosi al gran finale col fucile in pugno, accerchiato dai non morti famelici. Almeno lui ci prova.