Eternamente Otello. Edoardo Leo rilegge Shakespeare e arriva in piazza Grande a Locarno
Edoardo Leo torna regista per cimentarsi con un classico come l’Otello di Shakespeare. È Non sono quello che sono che sarà presentato in piazza Grande al prossimo festival di Locarno (dal 2 al 12 agosto).
Si tratta di una rivisitazione abientata ai giorni nostri, spiega lo stesso attore-regista, la cui idea è venuta “quindici anni fa da un articolo letto su un quotidiano. Un uomo, accecato da una folle gelosia, uccide sua moglie e poi si suicida. È allo stesso tempo la sinossi di una delle opere teatrali più famose nel mondo e triste cronaca dei nostri giorni. Da lì è partita una lunga ricerca per pensare un adattamento contemporaneo che fosse il più possibile rispettoso dell’originale”.
L’Otello di Shakespeare, infatti, non ha bisogno di essere raccontato. Ha solo bisogno di essere riletto esattamente com’è stato scritto, con la sola forza del dialetto a riportarlo al presente. Iago, Otello, Desdemona sono sempre tra noi.
Così Edoardo Leo ha scelto di ambientarla nei primi anni 2000, una storia senza tempo in cui il bene e il male si mescolano in un vortice di inganni, tradimenti e folle gelosia.
“Dal confronto tra le numerose traduzioni italiane della tragedia, fatte in epoche diverse – spiega ancora -, è maturata la convinzione che per restituire la “parola” di Shakespeare, il dialetto (romano e napoletano) fosse paradossalmente il più vicino a rappresentare la forza di quel linguaggio. Un lavoro di traduzione che è durato molti anni e mi ha permesso di filmare Otello senza “toccare” il testo che è stato, tranne per i tagli necessari, integralmente riportato”.
L’Otello di Leo, quindi, seguirà la modernità del testo incrociando razzismo, violenza, invidia sociale, maschilismo, femminicidio, “Racchiusa nella frase di Iago che più di tutte suggerisce la profondità dell’analisi psicologica che questo testo opera sui suoi personaggi e ancora su di noi indagando nelle nostre contraddizioni. E che dà il titolo a questo film. “Non sono quello che sono”.
Oltre allo stesso Edoardo Leo nel cast Jawad Moraqib, Ambrosia Caldarelli, Antonia Truppo, Matteo Olivetti, Michael Schermi e con Vittorio Viviani.
Il film è una produzione Vision Distribution, Groenlandia Italian International Film In collaborazione con Sky, in collaborazione con Amazon Prime Video.
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