La profezia s’è avverata. L’armadillo di Zerocalcare è finalmente un film
Al via a Roma le riprese de “La profezia dell’armadillo” dal graphic novel di Zerocalcare, per la regia di Emanuele Scaringi. Produce Fandango con RaiCinema. Valerio Mastandrea alla sceneggiatura insieme allo stesso disegnatore. Interpreti Simone Liberati, Pietro Castellitto, Laura Morante, Valerio Aprea, Claudia Pandolfi, Teco Celio, Diana Del Bufalo…
Sono un paio d’anni che è in ballo l’adattamento cinematografico de La profezia dell’armadillo, fortunatissimo graphic novel di Zerocalcare. Valerio Mastandrea ne avrebbe firmato la regia, poi la produzione di Non essere cattivo ha preso il sopravvento e il progetto ha subito una battuta d’arresto. Ma non definitiva.
Le riprese de La profezia dell’armadillo, infatti, sono appena iniziate a Roma e proseguiranno per sei settimane, toccando anche la Francia. Valerio Mastandrea firma la sceneggiatura con Oscar Glioti, Pietro Martinelli lo stesso Zerocalcare, mentre la regia è affidata a Emanuele Scaringi, sceneggiatore, documentarista e sviluppatore progetti della Fandango, casa del film con RaiCinema.
La storia è quella di Zero, ventisette anni, che vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti.
La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre. Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo.
A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l’amico d’infanzia Secco.
La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”.
il film è interpretato da Simone Liberati, Pietro Castellitto, Laura Morante, Valerio Aprea, Claudia Pandolfi, Teco Celio, Diana Del Bufalo.
La profezia dell’armadillo (2011) ha scalato vendite e tirature in successive ristampe e edizioni e lui, Zerocalcare (nome d’arte di Michele Rech, classe 1983, aretino con origini francesi trapiantato a Roma), con i suoi libri a fumetti (Un polpo alla gola, Ogni maledetto lunedì su due, Dodici, Dimentica il mio nome) è diventato un fenomeno editoriale da centinaia di migliaia di copie. Fenomeno culturale lo era già prima con il suo fare fumetti militanti, sul suo seguitissimo blog, nei concerti punk ai quali prestava le sue locandine, nei festival dei centri sociali, come il Crack al Forte Prenestino di Roma. Fenomeno mediatico lo è diventato giorno dopo giorno, moltiplicando suo malgrado – timido, riservato, orgoglioso difensore della sua «appartenenza» com’è – strisce e storie a fumetti, presenze, apparizioni, interviste in manifestazioni, eventi, giornali e tv.
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