La ragazza torna sul treno. Il bestseller di Paula Hawkins in versione Bollywood per Netflix
Netflix piglia tutto! La piattaforma e casa di produzione statunitense continua ad investire sempre di più nei mercati cinematografici internazionali, lo testimonia l’ultima acquisizione: The Girl on the Train, adattamento bollywoodiano del bestseller di Paula Hawkins The Girl on the Train (2015). Il film, già completato, doveva uscire nel corso del 2020 ma la pandemia non ha permesso la diffusione in sala e il pubblico potrà vederlo in anteprima dal 26 febbraio su Netflix.
La pellicola è stata prodotta dalla Reliance Entertainment, casa di produzione indiana nata nel 2005, e già tra i coproduttori del film The Girl On the Train , primo adattamento del libro uscito nel 2016. Diretto da Tate Taylor (Un gelido inverno (2008) e The Help (2011)) con Emily Blunt protagonista, il fillm è stato un grande successo al botteghino con un incasso (mondiale) di cento milioni di dollari.
La Reliance inoltre, molto attiva a Hollywood, dopo aver acquisito insieme a Steven Spielberg la DreamWorks Pictures, ha prodotto numerosi film di successo come The Help (2011) e 1917 (2019), in tutto: quattordici candidature e quattro statuette agli Oscar.
La versione di Bollywood, in lingua hindi, è diretta da Ribhu Dasgupta, già alla regia di India Bard of Blood, originale Netflix. La trama, a parte l’ovvio cambio dei nomi dei personaggi, non dovrebbe differire nelle linee generali rispetto al libro e al primo film: Meera (Parineeti Chopra), ex alcolista, tutte le mattine prende il treno per andare al lavoro e passa davanti ad una casa abitata da una coppia, ma qualcosa di strano una mattina la insospettisce. Pieno di colpi di scena il racconto lascia molti spazi aperti all’interpretazione del pubblico, e come ogni thriller che si rispetti, ribalta nella conclusione tutte le aspettative.
Girato interamente nel Regno Unito, The Girl on the Train ha nel cast anche altri importanti nomi dello star system bollywoodiano: Aditi Rao Hydari (Chekka Chivantha Vaanam), Kirti Kulhari (Pink) and Avinash Tiwary (Bulbbul). Cosi Parineeti Chopra scrive sul suo profilo Instagram descrivendo una foto di scena: “È qualcosa che non ho mai fatto prima. Il personaggio più difficile che abbia mai interpretato nella mia vita” e inoltre confessa a Firstpost (magazine online indiano): “L’Inghilterra diventerà di nuovo la mia università. Sarò una studentessa per poter fornire la mia prestazione migliore”.
Un lavoro decisamente nuovo anche per il regista Ribhu Dasgupta, che a Variety ha dichiarato: “Ho sempre voluto esplorare questo genere e ho adorato questa storia. C’è molto che ho potuto approfondire con questo thriller, sia in termini di emozioni che di misteri: rifiuto, solitudine, voyeurismo, spostamenti quotidiani in cui vediamo e non vediamo cose”.
Insomma a quanto si apprende la produzione ha voluto spostre in alto l’asticella cercando di consegnare al pubblico internazionale un prodotto che pur essendo composto da maestranze indiane strizza l’occhio all’occidente, con ambientazioni e tematiche decisamente hollywoodiane.
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