Le donne di Srebrenica fanno il pieno agli EFA. “The Father” le accompagna


È la storia, quella tragica della strage di Srebrenica raccontata dal punto di vista di una madre coraggio in Quo vadis Aida? ad aver sbancato agli EFA, gli Oscar europei.

Il film della regista bosniaca Jasmila Žbanić porta a casa il premio come miglior film, regia e quello per la migliore attrice, Jasna Đuričić, nei panni di una donna pronta a tutto pur di salvare marito e figlio.

Buon “incasso” anche per The Father – Nulla è come sembra debutto al cinema del drammaturgo francese Florian Zeller che adatta la sua fortunatissima pièce vincendo per la miglior sceneggiatura. Mentre al gigantesco Anthony Hopkins nei panni del padre protagonista nel tunnel dell’Alzheimer – per il quale ha già vinto l’Oscar – va il premio per il miglior attore europeo.

Vera sorpresa il film di animazione Flee del danese Jonas Poher Rasmussen che, oltre che nella categoria animazione, vince anche come miglior documentario. Tra i ringraziamenti da sottolineare quello della vittoriosa regista Jasmila Žbanić che prima rende omaggio a Lina Wertmuller ringraziandola per aver indicato la strada alle altre registe e poi, ricevuto il premio più importante, quello per il miglior film, sottolinea: “Questo mio lavoro è dedicato alle donne e alle madri di Srebrenica che hanno combattuto per trovare una strada per la pace in un paese completamente distrutto dalla guerra degli uomini. Lo dedico a loro e alle nostre madri che ci hanno insegnato come come tramutare in amore la distruzione”.

Niente invece per Paolo Sorrentino che con È stata la mano di Dio aveva ricevuto tre cantidature (migliore sceneggiatura, regia e film).