Nel mondo delle ballroom è (l’unico) il film italiano della SIC 2023


“Storie intime e corali e film che hanno l’urgenza di dire cose giuste e, soprattutto, di sapere come dirle”. Presenta così Beatrice Fiorentino, delegata generale della Settimana Internazionale della Critica (30 agosto – 9 settembre) la 38/ma edizione della sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Per l’Italia un unico film: About Last Year, opera prima di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova. Ci troviamo nella periferia di Torino. Qui le ventenni Celeste, Giorgia e Letizia, tra amicizia, traguardi e la frequentazione delle ballroom, cercano di scrivere il loro futuro.
Nelle ballroom, fenomeno nato a New York dalla voglia di riscatto della comunità LGBT latina e afroamericana, le tre ragazze trovano uno spazio sicuro in cui possono essere padrone del proprio corpo senza essere soggette a giudizi, pregiudizi o provocazioni. Qui, al ritmo delle performance e del ballo, diventano davvero sorelle.
Da segnalare poi, sempre in concorso ma per la Germania, Life is not a competition di Julia Fuhr Mann, che mostra un collettivo di atleti queer entrare nello Stadio Olimpico di Atene con l’intenzione di rendere omaggio i tanti atleti da sempre  esclusi dal podio dei vincitori. Qui incontreranno, tra gli altri, Annet Negesa, un’atleta degli 800 metri che è stata esortata dalle federazione sportive internazionali a sottoporsi a chirurgia ormonale.
Da non perdere poi Malqueridas di Tana Gilbert, documentario targato Cile/Germania che ricostruisce le storie di alcune detenute cilene attraverso le immagini che loro stesse hanno girato con i cellulari vietati dentro la prigione.
Ma tra gli eventi di questa edizione ci sarà anche Incontro di notte, prima regia in assoluto di Liliana Cavani (che quest’anno riceve il Leone alla carriera). Si tratta di un corto di soli dieci minuti del 1959-61 e digitalizzato dal CSC.
Questi poi gli altri film in concorso: Hoard di Luna Carmoon (Regno Unito); Love is a Gun di Lee Hong-Chi (Hong Kong, Taiwan); Sky Peals di Moin Hussain (Regno Unito) e The Vourdalak di Adrien Beau (Francia).
Un evento speciale, poi, fortemente voluto dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici SNCCI, che ha trovato sponda nel direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Alberto Barbera come pure nel delegato generale della sezione autonoma e parallela delle Giornate degli Autori Giorgio Gosetti, oltre che nella direttrice artistica Gaia Furrer.

Si tratta del documentario Passione critica nato per raccontare cinquant’anni di storia della critica italiana, anche nei suoi intrecci con gli autori. Passione critica sarà uno degli eventi della 38. Settimana internazionale della critica

Apertura God is a woman di Andrés Peyrot (Francia, Svizzera, Panama) e chiusura Vermin di Sébastien Vaniček (Francia, Marocco).