Nastri d’argento Grandi serie 2022. Sul podio da Verdone a Muccino

Molti registi e sceneggiatori italiani negli ultimi anni approdano al mondo delle serie tv. Carlo Verdone romanza la sua stessa quotidianità in Vita da Carlo per il colosso dello streaming Prime Video. Gabriele Muccino parte dal proprio film A casa tutti bene (2018) e lo reinterpreta in chiave seriale per Sky Original; lo stesso destino è riservato a Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek (2001) che è invece un’esclusiva Disney+. Il Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani con i Nastri d’argento Grandi serie 2022 ne conferma il successo degli ascolti.

Vita da Carlo – premiata con il Nastro d’argento come migliore serie Original – è prodotta da Filmauro e incentrata, come suggerisce il titolo, sull’attore e regista romano. Lo show è nato da un’idea degli sceneggiatori Menotti e Nicola Guaglianone (Lo chiamavano Jeeg Robot) che scrivono le puntate insieme a Verdone stesso e al co-sceneggiatore di molti suoi film: Pasquale Plastino. In autunno prenderanno avvio le riprese per la seconda stagione. Premiati gli attori non protagonisti Monica Guerritore e Max Tortora insieme a Caterina De Angelis e Antonio Bannò, entrambi esordienti, così come Domenico Procacci che vince il premio “miglior regista esordiente” per Una squadra.

A casa tutti bene di Muccino e Le fate ignoranti di Özpetek sono le più votate come “migliore serie dell’anno”. La prima vedrà l’avvio delle riprese per la seconda stagione già dal 6 giugno a Roma. Ambra Angiolini e Anna Ferzetti sono premiate come migliori attrici non protagoniste per la serie firmata Özpetek.

Serie dell’anno è Strappare lungo i bordi (disponibile su Netflix) esordio di Zerocalcare per la sua qualità innovativa. Per la categoria dramedy vince DOC – Nelle tue mani con protagonista il vincitore del premio “miglior attore” Luca Argentero. Maria Chiara Giannetta è “migliore attrice” per Blanca. Il Nastro d’Argento va, invece, a Alessandro Gassman protagonista della “miglior serie crime” I bastardi di Pizzofalcone.

“Le serie hanno cambiato lo storytelling e rappresentano un nuovo formato del cinema. Per questo un mondo così importante, che si sta facendo strada in Italia, meritava un segno di attenzione anche da parte nostra”, ha detto Laura Delli Colli, presidente del Sngci, che ha ideato i Nastri d’argento Grandi serie, in collaborazione con la Film Commission Regione Campania.