Premio Lizzani 2024. Compie 10 anni e festeggia a Venezia con quello europeo al collettivo Le clef

Sono ragazze e ragazzi, combattivi e resistenti, parlano di fare blocco contro il neoliberismo in difesa degli spazi della cultura autogestiti. Sono i rappresentanti del collettivo La clef di Parigi che con la loro passione sono riusciti a salvare l’omonima sala cinematografica (in pieno centro) dalla chiusura e da un destino di demolizione.

Va a loro il Premio Carlo Lizzani europeo 2024, bella novità che si aggiunge quest’anno per festeggiare la decima edizione dell’ormai storico riconoscimento dedicato agli esercenti coraggiosi, nato su iniziativa dell’Anac e in memoria di uno dei suoi storici associati. La figlia, Flaminia Lizzani con fratello Francesco e il presidente dell’Associazione degli autori cinematografici, Francesco Ranieri Martinotti compongono la giuria del premio.

Presenti al Lido di Venezia, dove il 4 settembre si è svolta la premiazione, sono stati loro a consegnare le targhe (il disegno è di Ettore Scola) ai vincitori che, per la speciale edizione del decennale, sono numerosi. La, infatti, ha attribuito i seguenti due Premi d’onore per l’insieme della loro attività pluriennale a: Gaetano Renda per l’appassionata dedizione e cura, esplicitatesi attraverso la guida e la direzione artistica dei cinema Centrale, Due Giardini e Fratelli Marx di Torino. A Renda va anche il merito di essere un grande esperto di cinema e uno dei promotori storici del cinema d’essai della città della Mole (applausi e abbracci anche da parte del direttore della Mostra Alberto Barbera, presente sul palco).

A Domenico Dinoia per il coraggio e la “devozione” verso la Sala Massimo Troisi di San Donato Milanese e la Sala Palestrina di Milano, che guida e di cui segue la direzione artistica, assieme al suo gruppo di lavoro. A questo si aggiunge il merito di aver anche svolto in passato numerose battaglie per evitare la chiusura di alcune sale della Lombardia, proponendo soluzioni innovative ed economicamente sostenibili.

I premi per gli esercenti coraggiosi 2024, poi, sono andati Silvano Andreini per il Cinema Il Nuovo di La Spezia, Emanuela Stefani per il Cinema Gambrinus di Pennabilli, Tonino Errico per il Cinema delle Province di Roma e ai rispettivi collaboratori.

Il Premio Carlo Lizzani, riconoscimento collaterale in occasione della 81a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sarà assegnato invece venerdì 6 settembre,  nella giornata finale, al miglior film italiano di tutte le sezioni del Festival e scelto dalla giuria composta dagli esercenti più coraggiosi 2024.

Gli esercenti coraggiosi del 2024, a loro volta, assegnano il Premio Carlo Lizzani al miglior film italiano della Mostra del Cinema di Venezia. E quello scelto da Gaetano Renda, Domenico di Noia, Silvano Andreini, Emanuela Stefani, Tonino Errico, assegnato il 6 settembre, è IDDU di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, ritratto doc del super latitante Matteo Messina Denaro interpretato da Elio Germano.

Questa edizione speciale del premio è sostenuta dalla Direzione Generale C-A del MiC, della Regione Lazio, della Roma Lazio Film Commission e di quello di AUT-AUTORI ed è realizzata in collaborazione con Anec, Acec, e Fice.