Spike Lee riconfermato presidente di giuria a Cannes 2021



Preso l’impegno già lo scorso anno, poi saltato insieme all’edizione 2021 del Festival, Spike Lee è stato riconfermato presidente di giuria di Cannes 2021, dal 6 al 17 luglio, la cui selezione sarà svelata ad inizio giugno.

Il regista di Brooklyn, emblema della cultura afroamericana, è pronto a tornare sulla Croisette, dove nell’86 è avvenuto il suo battesimo da regista con il premiato Lola Darling, e dove è tornato a più riprese con Fa’ la cosa giusta, Jungle Fever e ancora nel 2018 con BlacKkKlansman, adattamento cinematografico del libro delll’ex poliziotto Ron Stallworth che ha conquistato il Grand Prix della giuria.

Film riconoscibili (con al centro temi sociali e razziali) e stile eccentrico (montature colorate e berretti sulla scia dell’underground newyorkese), Lee, classe ’57, è uno dei più grandi registi della sua generazione, punto di riferimento per afroamericani come Ryan Coogler (Black Panther) Jordan Peele (Get Out), Barry Jenkins (Moonlight) e Ava DuVernay (Selma).

Al centro dei suoi numerosi film, che costellano una carriera trentennale, il regista ha sempre messo le contraddizioni della realtà, a cominciare dalla sua New York e dal multiculturalismo che la caratterizza. Ha indagato con uno stile unico ed ironico grandi problematiche, dalla rappresentazione degli afroamericani nei media (The Very Black Show), alla perdita dei valori morali (Lei mi odia), fino ai temi universali della tolleranza e della fraternità (Get on the Bus) e del perdono (He Got Game). Tra film biografici (Malcolm X) e thriller in stile hollywoodiani (Inside Man), l’instancabile Lee ha affrontato vari generi, cimentandosi anche nel documentario (per 4 Little Girls è stato candidato all’Oscar, vinto per la sceneggiatura di BlacKkKlansman): a coronamento di una carriera straordinaria, l’Oscar assegnatogli nel 2015.

Oltre ad una vasta filmografia, Lee ha all’attivo una casa di produzione cinematografica (40 Acres & a Mule Filmworks), la realizzazione di videoclip di leggende della musica (una su tutti: Michael Jackson), l’interpretazione del personaggio di Mars Blackmon – diventato un’icona della cultura afroamericana –  in Lola Darling e l’attività che più gli sta a cuore: scrivere le sceneggiature dei suoi film.