Un dépliant turistico dalla Provenza

Tre fratelli parigini in vacanza dai nonni al Sud della Francia. È il nuovo film della francese Rose Bosch che riprende i consueti canoni dell'”estate” catartica, tra scontri generazionali e luoghi comuni. Nelle sale anche in versione sottotitolata per non udenti…

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Ci sono tanti riferimenti letterari in Un’estate in Provenza della francese Rose Bosch. Come cinematografici del resto. Il conflitto generazionale tra nonni e nipoti e genitori e figli. Lo scontro tra “cittadini” e “campagnoli”. E poi l’estate anche e soprattutto come paesaggio dell’anima, delle trasformazioni, delle “prime volte” e della crescita.

Un mix di suggestioni, dunque, ma anche di “tanto già visto”che la regista francese di Vento di primavera (sugli orrori nazisti al Velodromo d’inverno di Parigi, durante l’occupazione) ci racconta attraverso la storia di tre fratelli parigini “costretti” a passare le vacanze dai nonni: un burbero Jean Reno, ex hippie ed oggi appasionato coltivatore di ulivi e Anna Galiena, moglie innamoratissima e “mami” comprensiva.

Lo “scontro” annunciato si trasformerà via via nel consuento “confronto” tra mondi diversi. In cui il ruolo principale di pacificatore tocca al più piccolo dei fratelli, un bimbo sordomuto, sorridente e pieno di vita capace di “addolcire” ogni tensione col suo sguardo innocente.

Nel mezzo l’infatuazione della sorella adolescente per il giovane cowboy della Camargue, le avventure con le turiste inglesi del fratello più grande, i paesaggi assolati di una Provenza da dépliant turistico, fino alla scoperta del passato hippie dei nonni (sono stati anche a Woodstock) che i nipoti, piacevolmente sorpresi, scopriranno nel corso di una notte di ricordi, canne e vino rosé, circondati dagli amici bikers del tempo che fu.

La carrellata dei luoghi comuni, insomma, è così densa da non lasciare spazio ad alcuna sorpresa. Nonostante l’impegno degli interpreti, costretti ai clichè più convenzionali. Peccato.

Distribuito da Nomad film, Un’estate in Provenza, sarà anche proiettato in versione sottotilota per non udenti (domenica 17 aprile). E da maggio sarà disponibile anche un’audiodescrizione del film per non vedenti. Iniziativa lodevole, questa, che si spera in futuro possa essere allargata anche ad altri titoli più meritevoli.