Addio Vittorio Boarini. La Cineteca di Bologna (e il cinema) perde un grande padre
Il mondo del cinema e della cultura perde un protagonista straordinario. È morto il 30 ottobre a 86 anni Vittorio Boarini, docente universitario e fondatore della Cineteca di Bologna nel 1974.
In pensione dal 2000, nel 2001 ha assunto la direzione della Fondazione Fellini di Rimini, per la quale ha diretto fino al 2010 Fellini Amarcord rivista di studi felliniani.
Ha insegnato all’Università di Bologna (Dams) Cinematografia documentaria e sperimentale e più recentemente, alla Facoltà di economia, Cinema come bene culturale.
La camera ardente sarà alla Biblioteca Renzo Renzi della Cineteca di Bologna (Piazzetta Pasolini) venerdì 5 novembre, dalle 13.15 alle 15.30.
“L’energia, il coraggio, l’intelligenza, la cultura di Vittorio erano senza limiti” scrivono Marco Bellocchio, presidente della Fondazione Cineteca di Bologna e il direttore Gian Luca Farinelli. Qualità, aggiungono “accompagnate da una lucida visione della politica culturale, motore dello sviluppo dell’intera società. Senza Vittorio Bologna non avrebbe mai avuto una cineteca e il vuoto che lascia, umano e intellettuale è enorme”.
Vittorio Boarini è stato anche dirigente comunale del settore Cultura a Bologna. Mancherano tantissimo la sua ironia, la sua umanità e soprattutto quella “lucida visione della politica culturale” – per dirla con Bellocchio e Farinelli – “quei pensieri lunghi” – per dirla invece con Berlinguer – che sembrano non appartenere più alla classe dirigente di questo paese.
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