Arriva MioCinema, lo streaming “amico” delle sale. Al via con “I miserabili”

Al via il 18 maggio la piattaforma streaming MioCinema, nata dalla partnership tra il distributore Lucky Red, le sale del Circuito Cinema e il portale MyMovies: obiettivo, offrire un nuovo spazio virtuale (dedicato ai film d’autore) in sinergia con le sale, durante e dopo il lockdown. Il 40 % del ricavato dei “biglietti” virtuali andrà ai cinema aderenti, scelti dagli utenti. Nell’offerta una selezione di titoli premiati alle scorse edizioni di Cannes, come, in prima visione italiana “I miserabili” di Ladj Ly che ritrova i luoghi di Victor Hugo nelle banlieues contemporanee…

Una nuova piattaforma streaming si aggira per il web, ma un po’ diversa da tutte le altre. È MioCinema, promossa da Lucky Red, Circuito Cinema e MyMovies, e dal 18 maggio proporrà una selezione di titoli on-demand anche inediti (a cominciare dall’attesissimo I miserabili di Ladj Ly), secondo due criteri: la valorizzazione dei prodotti d’autore e la creazione di una sinergia positiva tra streaming e sale cinematografiche, cui sarà devoluto il 40 % del ricavato sui “biglietti”.

L’iniziativa nasce, neanche a dirlo, dall’inedita fase di emergenza sanitaria, che ha intensificato tanto la fortuna dei servizi di visione online quanto le difficoltà (per usare un eufemismo) delle sale cinematografiche. «Fin dall’inizio», ha dichiarato Antonio Medici, presidente di Circuito Cinema (società che raccoglie oltre 100 sale in diversi capoluoghi italiani), «abbiamo sentito la necessità di mantenere aperto il dialogo fra le nostre sale ed il nostro pubblico, accompagnandolo in questi mesi difficili – che noi consideriamo solo transitori – e soprattutto accompagnandolo al momento della riapertura delle sale».

Un esperimento che punta a far incontrare la fruizione virtuale da casa con la sala cinematografica come riferimento culturale dei territori. Per accedere ai servizi di MioCinema, infatti, l’utente dovrà registrarsi gratuitamente sul sito della piattaforma, fornendo tra le informazioni il proprio codice di avviamento postale: sulla base di quest’ultimo saranno segnalati i cinema aderenti all’iniziativa nel raggio di 40 chilometri dalla propria residenza. Quindi l’utente sceglierà uno dei cinema proposti, e sarà poi quest’ultimo a proporre l’assortimento di titoli.

L’utente non pagherà un abbonamento ma potrà “acquistare” (al costo di circa 7 euro) il singolo film, che rimarrà disponibile per un periodo fino a 30 giorni dal pagamento e a 48 ore dal primo play, con possibilità di visione anche in lingua originale e in condivisione con altri spettatori. Alla sala cinematografica “prescelta” andrà il 40 % del ricavato sul “biglietto” virtuale.

Tutt’altro che un rimedio risolutivo per le perdite multimilionarie degli esercenti nella fase di lockdown, né tanto meno una soluzione strutturale alla dicotomia (tanto più annosa dopo l’avvento del Covid-19) tra cinema “al cinema” e streaming. Ma è (se non altro) un tentativo di coniugare la distribuzione online (cui si sta ricorrendo anche da noi per sempre più film, come Favolacce dei Fratelli D’Innocenzo Tornare di Cristina Comencini) con forme di solidarietà e connessione fra sala e spettatori sul territorio.

A caratterizzare MioCinema sarà anche la scelta in favore del cinema d’autore: il primo menù di titoli, appoggiandosi ai cataloghi di distributori come Lucky Red, Bim, Vision e Officine Ubu, sarà composto da una selezione di oltre quindici film premiati a Cannes. Tra questi, la parte del leone spetta a I miserabili, il lungometraggio (Premio della Giuria a Cannes 2019 e César al miglior film) dove il regista francese Ladj Ly reinterpreta il classico letterario di Victor Hugo nelle banlieues contemporanee (in particolare quella di Montfermeil, dov’era ambientato anche il romanzo). Un successo che, ha recentemente annunciato lo stesso Ladj Ly, diventerà una trilogia.

E quando finalmente potremo tornare (davvero) a vedere i film in sala, che ne sarà di MioCinema? «L’auspicio», afferma Andrea Occhipinti, fondatore e presidente di Lucky Red, «è che la piattaforma diventi, quando la situazione sarà tornata normale, un’estensione digitale del cinema, dove poter trovare tutto quello che non è più in sala, nel rispetto delle finestre di sfruttamento».

Il progetto di MioCinema, inoltre, prevede di affiancare al catalogo di film on-demand ulteriori servizi e contenuti virtuali, dalla trasmissione in streaming di incontri, masterclass e anteprime all’aggiornamento su nuove uscite ed eventi. Attraverso la piattaforma, inoltre gli spettatori (in particolare i giovani) potranno godere di particolari agevolazioni per la visione in sala, come sconti e abbonamenti.

Funzionerà? Lo scopriremo, ben consapevoli che la partita è tanto più complessa se guardiamo (e non si può non farlo) allo scenario internazionale: cominciando proprio da quel Festival di Cannes che (cancellata l’edizione 2020) terrà dal 22 al 26 giugno il suo Marché du Film online. I riflettori, mai come quest’anno, saranno puntati sulle piattaforme streaming, tra cui le recentissime Quibi e HBO Max (che sarà lanciata il 27 maggio). Realtà con cui non solo MioCinema, ma l’intera industria filmica italiana dovrà in ogni caso fare i conti. Nel frattempo, comunque, dopo prolungata attesa, potremo vederci I miserabili (e non solo).