Dylan, le sue canzoni da Nobel

Spiazzando ogni pronostico il Nobel della letteratura 2016 va a Bob Dylan, chansonnier, musicista artista a tutto tondo che, in 50 anni di musica e parole, ha saputo cantare sogni e sconfitte di tre generazioni…

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Bob Dylan è il vincitore del Premio Nobel per la letteratura 2016. Non poteva esserci sorpresa più grande e forse c’era anche quella nel boato esploso tra i presenti nella sala grande di Stoccolma all’annuncio del Comitato.

Sbaragliati i favoritissimi Don De Lillo e il keniano Ngugi Wa Thiong’o, noto anche come James Ngugi, nel giorno in cui il nostro “giullare” Dario Fo ci ha lasciato, Nobel nell’ormai lontano 1997, un altro “menestrello”, un altro artista certamente grande e altrettanto atipico nel panorama della letteratura mondiale ha spiazzato fior di concorrenza.

Eppure, per il Comitato, non ci sono dubbi. Dylan “ha creato uno nuova poetica espressiva all’interno della grande tradizione della musica americana”. E intervistata subito dopo l’annuncio, una dei membri del comitato, pur confessando di essere stata da giovane più una fan di David Bowie che di Dylan, ha parlato dell’opera del cantautore-poeta americano in termini di “reinvenzione continua di se stesso e della sua identità” e di una profondità dei suoi testi che fanno “pensare a Omero e Saffo, nella magistrale capacità di rimare e creare ritornelli” che lo inserisce dunque, a pieno diritto, nella più grande tradizione poetica inglese che Dylan pratica da 54 anni di carriera.

Bob Dylan, nome d’arte di Robert Allen Zimmerman è nato a Duluth il 24 maggio 1941 ed è uno dei più importanti compositori e cantautori del Novecento americano, figura di assoluto riferimento per la controcoltura di tutto il mondo.

Proprio come Fo, anche Dylan non è uno scrittore puro, ma è anche attore, pittore, scultore. Poeta nella tradizione degli “hobo” americani, i vagabondi che volutamente adottano uno stile di vita semplice, segnato dal viaggio, dalla ricerca interiore, spesso da una marginalità che confina con la povertà.

Anche questo è stato premiato con il Nobel a Dylan, sicuramente uno dei protagonisti della scena pop e folk degli ultimi cinquant’anni, il cantore e, da oggi, ufficialmente, il poeta di chi è in viaggio, on the road, sulla strada verso se stesso e i valori più autentici del vivere.