Lina Wertmüller, Oscar a una (travolgente) carriera da novantenne


Novant’anni e un Oscar alla carriera. È un bel regalo quello che riceverà Lina Wertmüller dall’Academy of Motion Picture Arts & Sciences a coronamento della sua infaticabile attività artistica che l’ha resa da subito una delle autrici più internazionali del nostro cinema.

La consegna della preziosa statuetta avverà il prossimo 27 ottobre nell’ambito degli 11/i Annual Governors Awards dell’Academy e al suo fianco saranno premiati anche il regista, David Lynch e gli attori statunitensi Wes Studi e Geena Davis.

Lina Wertmüller è stata la prima donna candidata all’Oscar come migliore regista per Pasqualino Settebellezze nel’77, e appena cinque anni prima, la prima donna in concorso a Cannes, con Mimì metallurgico del ’72. Ed è stato proprio all’ultimo festival di Cannes, dove è stata presentata la versione restaurata di Pasqualino Settebellezze che la figlia della regista, Maria aveva espresso il desiderio di una statuetta per la madre. “Un Oscar alla carriera non ci starebbe male”, aveva detto.

“Sono felice per questa notizia” ha commentato la regista. “Non me lo aspettavo l’Oscar, ma lo prendo volentieri. Mi fa piacere dedicarlo a Enrico Job, compagno di una vita e di lavoro e a nostra figlia Maria”.