Paolo Cognetti sogna il “grande Nord”. Dal 7 al 9 giugno viaggio – into the wild – ai confini dell’Alaska



“Ritornare agli scrittori che mi hanno fatto desiderare di diventare come loro”. Paolo Cognetti, Premio Strega 2017 per Le otto montagne, ha portato sul grande schermo la sua passione per l’avventura – e per la letteratura angloamericana – con Paolo Cognetti. Sogni di grande nord, film-evento diretto e sceneggiato (assieme allo scrittore e a Francesco Favale) da Dario Acocella (Braunscweigh International Film Festival per Chimaera, sua opera d’esordio), in uscita per soli tre giorni: 7, 8 e 9 giugno (elenco delle sale a breve su www.nexodigital.it). Prodotto da Samarcanda Film con Feltrinelli Real Cinema e con Rai Cinema, sarà disponibile anche in versione podcast.

Viaggio letterario, sulle tracce dei luoghi raccontati dai suoi scrittori del cuore – dalla sepoltura di Raymond Carver al Klondike di Jack London fino ai laghi di Ernest Hemingway e alla natura selvaggia di Thoreau – intrecciato ai 4000 km realmente percorsi assieme a Nicola Magrin –  viaggiatore instancabile ed illustratore avventuriero, dalla natura di Le otto montagne al Richiamo della foresta di Jack London –  fino al profondo Nord, proprio quella terra di Alaska raggiunta nel 1992 con il Magic Bus (in foto) dal mitico viaggiatore Chris McCandless – vi saluto, adesso me ne vado in to the wild recitava l’ultima cartolina – raccontato dall’alpinista Jon Krakauer in Nelle terre estreme e sul grande schermo da Sean Penn con il candidato all’Oscar Into the wild con Emile Hirsch.

E Cognetti – ammiratore del viaggiatore statunitense, tanto da essere tra gli ultimi viaggiatori a raggiungere il Magic Bus, rimosso di recente dal Parco Nazionale di Denali, in Alaska – torna ad immergersi nella natura, per riscoprire il legame e il rispetto che dobbiamo ad essa.

Riscoprire se stessi attraverso la letteratura e la natura, in perfetta e rispettosa sintonia con l’ambiente. Questo è anche l’approccio del Trento Film Festival, storica rassegna di cinema e culture di montagna che proprio nella sua sessantanovesima edizione ha presentato in anteprima il film di Acocella. Dal 30 aprile al 9 maggio – online fino al 16 maggio – presenterà al pubblico film e documentari in cui la vera protagonista è l’imponente e fragile montagna, per incentivare un rapporto più rispettoso tra uomo e natura.