Circoli del cinema, compiono 70 anni ma rischiano la scomparsa

Il grido d’allarme della Ficc (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema) che quest’anno compie 70 anni ma rischia la “scomparsa” a causa della nuova legge. Una lettera al ministro Franceschini – firmata dal presidente della federazione Marco Asunis – perché possa correggere “almeno in parte i danni di una legge contraddittoria se non addirittura controproducente”…

accattone1

“La nuova legge cancella inopinatamente, dopo oltre 50 anni, identità, rappresentanza e possibilità organizzative delle storiche associazioni nazionali di cultura cinematografica”.

La lettera indirizzata al ministro Franceschini dal presidente della Ficc, Marco Asunis ha i toni gravi del vero allarme. Scatenato, ormai è noto, dalla nuova legge cinema (leggi il commento di Stefania Brai) della quale i Circoli del cinema risultano essere “vittime”, tra le tante altre del settore.

Secondo la presidenza della Federazione, si legge ancora nella lettera, l’impressione è che “si affossi in particolare il ruolo del volontariato associazionistico per la crescita culturale e critica del pubblico cinematografico”. Al momento, infatti, in attesa dei decreti attuativi che rendano operativa la nuova normativa “l’incertezza regna ancora sovrana – prosegue il testo -. Una incertezza che si ripercuote in modo diretto negli uffici ministeriali, dai quali si è sballottati da un punto all’altro per conoscere semplicemente i tempi di presentazione delle nuove istanze o le ragioni per  cui non si trovi nel sito ministeriale la modulistica per il bilancio consuntivo 2016, a dire il vero senza ottenere grandi risultati chiarificatori”.

“… pensiamo che un punto imprescindibile nel nuovo decreto attuativo riguardi la possibilità di ripristinare, come nel passato, una utilizzazione adeguata del contributo concesso per le cosiddette spese generali e di gestione, esplicitando con ciò – cosa che nella sostanza è stato cancellato nella nuova legge – il fatto che alle associazioni nazionali di cultura cinematografica debba essere garantita l’operatività di una struttura organizzativa, quale punto nevralgico di riferimento per le sue azioni di politica culturale, il sostegno ai circoli del cinema di base e le relazioni burocratico amministrative ministeriali”. Da qui la richiesta al ministro di reintrodurre “queste voci di spesa come lo sono state fino al 2015”.

A novembre 2017 la Federazione compie 70 anni. Una lunga storia dunque che ha avuto tra i suoi protagonisti Cesare Zavattini,  Riccardo Napolitano, Antonio Pietrangeli. L’importante compleanno sarà festeggiato a Cagliari nel mese di marzo.
Intanto, conclude la lettera, “si resta in attesa di nuove disposizioni che correggano almeno in parte i danni di una
legge contraddittoria se non addirittura controproducente per la crescita culturale e formativa del pubblico cinematografico e dell’audiovisivo”.