Da “Il ritorno di Casanova” a “The kiss”. Tutti i titoli cine-letterari del Bif&est 2023
Presentato il programma della 14esima edizione del Bif&est, festival barese diretto da Felice Laudadio, che si svolgerà dal 24 marzo al 1° aprile. Un evento di solidarietà con i cineasti iraniani sarà protagonista il 28 marzo con l’assegnazione simbolica del Premio Fellini a Jafar Panahi, presidente di giuria 2023, recentemente scarcerato dopo mesi di prigionia.
In questa direzione, la difesa dei diritti umani, va anche il film d’apertura: Rumore- Human Vibes di Simona Cocozza. Mentre la chiusura sarà affidata a un grande classico di Luchino Visconti, Ludwig, per la prima volta in versione integrale.
Non mancano titoli cine-letterari, come Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores, regista Premio Oscar per Mediterraneo, ispirato al racconto omonimo dello scrittore Arthur Schnitzler (Adelphi, 1990); Quando di Walter Veltroni, tratto dal suo omonimo romanzo (Rizzoli, 2017), alla cui proiezione saranno presenti il regista e gli attori protagonisti, Neri Marcorè e Valeria Solarino. In arrivo dalla Berlinale il nuovo film di Margarethe von Trotta, Ingeborg Bachmann. Viaggio nel deserto dedicato alla grande autrice austriaca. A presentarlo sarà la stessa maestra del cinema tedesco che al Festival è di casa, perché sua direttrice onoraria insieme a Ettore Scola. Mentre il regista premio Oscar Volker Schlöndorff è il presidente del Bif&st 2023.
Anche Kysset (The Kiss) di Bille August è un titolo letterario, in anteprima mondiale, tratto dal primo romanzo del grande scrittore austriaco Stefan Zweig L’impazienza del cuore, pubblicato in Danimarca nel 1939, edito in Italia da Elliot (2014). Anche Couleurs de l’incendie di Clovis Cornillac è un adattamento del romanzo di Pierre Lemaitre, pubblicato nel 2018 in Francia. I film appartengono alla sezione non competitiva.
Tra gli altri titoli in concorso, ancora film cine-letterari come White Dog, canadese del 2022, diretto da Anaïs Barbeau-Lavalette, adattamento dell’omonimo romanzo autobiografico di Romain Gary (1970) da cui Samuel Fuller ha già tratto il suo un lungometraggio nel 1982. Segue il già annunciato true crime firmato Pierluigi Ferrandina, Percoco – il primo Mostro d’Italia, tratto dall’omonimo romanzo di Marcello Introna (Mondadori). Non è un adattamento, ma è ricco di riferimenti letterari, specie all’Amleto, Roxy di Dito Tsintsadze, regista georgiano residente a Berlino, che confeziona una commedia poliziesca piena di riferimenti satirici sul nostro contemporaneo.
Inoltre, Sonia Bergamasco, dopo la proiezione di Riccardo va all’inferno di Roberta Torre, rivisitazione in chiave dark-pop del dramma shakespeariano, presenterà il libro Un corpo per tutti. Biografia del mestiere di attrice, edito da Einaudi. Lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, dopo la proiezione de Il capitale umano di Paolo Virzì, tratto a sua volta dall’omonimo romanzo di Stephen Amidon, parlerà del suo nuovo libro La bella confusione. L’anno di Fellini e Visconti, sempre edito da Einaudi. Uno spaccato di storia del cinema che mette in luce la passione cinefila dello stesso scrittore.
Al cartellone si aggiungono alcuni film letterari del 2022, come Nostalgia di Mario Martone, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2016 di Ermanno Rea, Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa, tratto dall’omonimo romanzo d’inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini, e La stranezza, film di Roberto Andò, ispirato alla vita di Luigi Pirandello.
Tra le opere televisive (tv movie, serie, miniserie, docufiction ecc.) prodotte da grandi broadcaster italiani e internazionali, in primis Rai Fiction, sarà presentata Il metodo Fenoglio con Alessio Boni, la fiction Rai in otto episodi tratti da tre romanzi dello scrittore barese Gianrico Carofiglio: Una mutevole verità (Einaudi, 2014), L’estate fredda (Einaudi, 2016) e La versione di Fenoglio (Einaudi, 2019). Una serie che mira ad all’illustrare un lato inedito del capoluogo pugliese, attraverso uno dei personaggi più celebri e amati dello scrittore.
Il Teatro Piccinni, inoltre, nell’ambito della sezione del Bif&st “La storia, la memoria” fortemente voluta da Ettore Scola, ospiterà un tributo alla storica casa di produzione di Goffredo Lombardi, figlio di Gustavo che fondò la casa cinematografica più longeva della storia italiana. Nome dell’omaggio è La Titanus che avrà 120 anni nel 2024 e, per l’occasione, saranno proiettati dieci film che hanno fatto la storia del cinema italiano, tra cui Le amiche di Michelangelo Antonioni (1955), Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti (1960) e L’armata Brancaleone di Mario Monicelli (1966). In edizione restaurata, sarà inoltre proiettato Roma di Federico Fellini (1972).
Il festival è realizzato da Apulia Film Commission in collaborazione con Regione Puglia, il Comune di Bari e il Ministero della Cultura.
Adele Porzia
Giornalista pubblicista, collabora con diverse testate online. Il sogno nel cassetto? Appena trova qualcosa di realizzabile completa questa bio.
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