Al via il Noir in Fest sempre più noir, nel nome di Claudio Caligari

Al via il 4 dicembre la XXVII edizione del Noir in Festival che si arricchisce del premio Claudio Caligari  riservato al miglior film italiano di genere (con lo sceneggiatore Salvatore De Mola alla testa della giuria popolare). Si parte con l’anteprima della “cugina” Rachel Weisz. Il Raymond Chandler Award va alla grande scrittrice canadese, Margaret Atwood. E poi come sempre tanto cinema e tanta letteratura, rigorosamente noir…

 

Un nuovo premio intitolato a Claudio Caligari riservato al miglior film italiano di genere, con lo sceneggiatore Salvatore De Mola alla testa della giuria popolare. Il Premio Giorgio Scerbanenco per il miglior romanzo noir dell’anno (il 4 dicembre appuntamento con i finalisti). La grande scrittrice canadese Margaret Atwood che sarà incoronata col Raymond Chandler Award. E poi come sempre, cinema, letteratura, televisione.

Ecco gli ingredienti della XXVII edizione del Noir in Festival, capitanato da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri (con l’aggiunta di Gianni Canova come delegato IULM) che si svolgerà a Milano dal 4 al 6 dicembre e a Como dal 7 al 10 dicembre, con finale sul lago con la celebrazione del trentennale di un capolavoro del genere come Il silenzio degli innocenti di Thomas Harris e il restauro in 4K della versione cinematografica firmata da Jonathan Demme.

L’apertura sarà al Palazzo del Cinema Anteo (ore 18.00) con la presentazione del racconto fantastico di Marcello Garofalo Le folli notti del Dr. Carelli e a seguire l’assaggio in anteprima della mini-serie, I delitti del BarLume dai romanzi di Marco Malvaldi (Sellerio). E ancora l’anteprima della “cugina” Rachel Weisz, protagonista insieme a Sam Claflin, Iain Glen e Pierfrancesco Favino della nuova versione di Mia cugina Rachele dal romanzo di Daphne du Maurier (ore 22.00 – Anteo Palazzo del Cinema Sala Astra). Scrittrice amata da Hitchcock (Rebecca, Gli uccelli), più volte all’origine di enigmi e misteri cinematografici, è stata scelta dal Roger Michell (Notting Hill) per una fastosa ricostruzione d’epoca, tra la Cornovaglia e Firenze del primo Ottocento in cui Rachele si muove come una Dark Lady o un Angelo salvifico lasciando lo spettatore fino all’ultimo incerto su un possibile omicidio.

La scrittura al femminile, le tematiche psicologiche, l’ombra nera del futuro e quella della paura faranno da filo conduttore agli incontri letterari in compagnia di Simona Vinci, Paola Barbato, Antonella Lattanzi, Marco Vichi, Roberto Costantini, Marcello Fois, Donato Carrisi e Carlo Lucarelli, senza contare il contributo di autori stranieri come Marcos Chicot e Bernard Minier che portano al Noir le voci di tradizioni nobili come quella spagnola e francese e di “dialoganti eccellenti” come Antonio Scurati, Chiara Valerio, Nicoletta Vallorani, Massimo Picozzi.

Vendetta al femminile, melodramma romantico, noir rurale e thriller adrenalinico, crudeltà e complotto sono invece le parole-chiave della selezione cinematografica che offre un concorso di otto prime assolute aperte a cinematografie inedite, dalla Malesia alla Finlandia, dai Paesi Baschi all’Irlanda. E ancora anteprime mondiali e internazionali, interpreti come Isabelle Huppert in Madame Hyde e Joaquin Phoenix nell’esplosivo You Were Never Really Here e Wonderstruck di Todd Haynes con Julianne Moore e l’esordiente Millicent Simmonds.

Due gli eventi speciali dedicati al cinema italiano: l’omaggio al “maverick” del poliziottesco Enzo G. Castellari e la scoperta di un recente cult-movie della produzione indipendente: Il demone di Laplace di Giordano Giulivi, premiato in tutto il mondo e ignorato in Italia. E infine, nella serata conclusiva del festival, la versione in forma di lettura recitata e filmata live dell’applaudito spettacolo sull’omicidio di Olof Palme, realizzato e interpretato da Gemma Carbone Gul – uno sparo nel buio, scritto dalla protagonista insieme a Giancarlo De Cataldo, Giulia Maria Falzea e Riccardo Festa.

A Como sarà presentato il commissario Maigret nell’attesa serie tv Maigret’s Dead Man con Rowan Atkinson.