Uno Strega nel segno del mai più. Vince Antonio Scurati col suo Mussolini

“Dedico questo libro ai nostri nonni, prima sedotti e poi oppressi dal fascismo, soprattutto quelli che trovarono il coraggio di combatterlo armi alla mano. Vorrei dedicare il premio anche ai nostri figli, con l’auspicio che non debbano tornare a vivere quello che abbiamo vissuto cent’anni fa, in modo particolare a mia figlia Lucia”.

Non poteva essere più chiaro di così Antonio Scurati, vincitore dello Strega 2019, nel sintetizzare il senso del suo libro: M. Il figlio del secolo (Bompiani), primo romanzo di una trilogia, già pronta a diventare una serie tv con Wildside.

Un volume di oltre ottocento pagine che racconta dall’interno l’ascesa del fascismo fino al delitto Matteotti e che ieri sera – il 4 luglio – è stato premiato al ninfeo di villa Giulia a Roma con ben 228 voti, confermando la vittoria anunciata dell’ambito (e sempre molto discusso) premio letterario.

Antonio Scurati con questa vittoria “sfata” il suo destino da eterno secondo, come gli era successo già nel 2009 e 2014, occasione in cui era stato battuto proprio da Francesco Piccolo (Il desiderio di essere come tutti) che, stavolta, invece è stato il suo “padrino” proponendo allo Strega, M. Il figlio del secolo.

Seconda classificata è arrivata Benedetta Cibrario con 127 voti, candidata per Il rumore del mondo (Mondadori). Al terzo Marco Missiroli con 91 voti per Fedeltà (Einaudi) che diventeràuna serie Netflix, al quarto Claudia Durastanti con 63 voti per La straniera (La nave di Teseo) e infine Nadia Terranova, con 47 voti per Addio fantasmi (Einaudi).

M. Il figlio del secolo è la storia dell’Italia tra il 1919 e il 1925, dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento al delitto Matteotti, la storia di un Paese che si consegna alla dittatura, la storia di un uomo che rinasce molte volte dalle proprie ceneri. Una storia, viene da dire, che tanto, troppo, rassomiglia al nostro presente.

Wildside – di Lorenzo Mieli e Mario Gianani – che sta lavorando all’adattamento per la tv del libro di Scurati ha già produtto In Treatment, 1992, 1993, La Mafia uccide solo d’estate, The Young Pope, Il Miracolo, L’amica geniale.