Salinger e Dostoevskij i più letti nei film. Ecco il sito che svela i libri che appaiono al cinema

Il titolo è già molto diretto: “Libri nei film”. Parliamo infatti del sito per cinebibliofili che da anni cataloga tutte le apparizioni di libri all’interno dei film. Un lungo elenco in ordine alfabetico, dove trovare libri, film, scrittori (con le preziose foto) che compaiono, anche fugacemente, nelle pellicole di tutti i tempi. Il sito è alimentato dalle “scoperte” dei cinebibliofili che segnalano di volta in volta i risultati di questa particolare “caccia al tesoro”. Per ora, si contano circa 370 titoli. Mentre I due autori più gettonati sono J.D. Salinger e Dostoevskij …

Si legge Il diario di Anna Frank ne “La classe” di Laurent Cantet

Il rapporto tra cinema e letteratura, lo sappiamo, è strettissimo, ma non si limita solo agli adattamenti. Certo, l’ispirazione letteraria del grande schermo rimane il binario principale di questa strana relazione, eppure non è l’unico. Esiste infatti anche la direzione inversa, ossia quella dei libri tratti da film, le famose novelizzazioni, che possono alle volte essere determinanti nell’analisi del film stesso. È il caso, ad esempio, di 2001: Odissea nello spazio, tratto (come tutti i lavori di Kubrick) da un romanzo, La sentinella di Arthur C. Clarke, a cui poi fece seguito un ulteriore romanzo con il titolo del film, che Clarke scrisse basandosi sulla sceneggiatura a cui aveva contribuito.

In mezzo a questi due “capolinea” dell’interrelazione tra cinema e letteratura ci sono anche fermate intermedie. Non è inusuale leggere di alcuni film all’interno di qualche romanzo e, allo stesso modo, non è raro che la copertina di qualche libro famoso faccia capolino fugacemente sul grande schermo. Proprio quest’ultima eventualità ha trovato un inaspettato successo online, generando profili appositi sui social e addirittura, tra ipiù originali, un sito ad hoc, esplicito già dal titolo: Libri nei film.

Sulle pagine web sono infatti riportate, in ordine alfabetico, libri, film e scrittori che il sito cataloga diligentemente da anni, descrivendo così apparizioni letterarie di tutti i tipi, corredate anche da preziose foto di scena. Scorrendo si può trovare ad esempio Match Point di Woody Allen, in cui la lettura di Delitto e castigo da parte del protagonista (interpretato da Jonathan Rhys Meyers) rende palese il riferimento fino ad allora latente tra la vicenda in cui è inglobato il personaggio e la celebre parabola discendente di Raskol’nikov, creando quindi un livello di lettura più profondo del film.

Oppure C’eravamo tanto amati, dove invece la presenza di un capolavoro come Furore di Steinbeck nelle mani di Elide (Giovanna Ralli) sono il simbolo tangibile del suo tentativo di elevarsi culturalmente per piacere al marito Gianni (Vittorio Gassman), che allo tempo invece legge Quattro ruote, a riprova della sua conversione da attivista a borghese.

Il sito è alimentato dalle “scoperte” dei cinebibliofili che segnalano di volta in volta i risultati di questa particolare “caccia al tesoro”. Per ora, si contano circa 370 film. I due autori più gettonati sono J.D. Salinger e Dostoevskij, Il giovane Holden Delitto e castigo ricorrono infatti ben sei volte per uno, ma per il grande romanziere russo vanno contate anche le tre apparizioni de L’idiota che lo rendono a pieno titolo lo scrittore più amato dalla settima arte.

Se però cambiamo il parametro dalla quantità alla varietà, in testa alla classifica balza Jane Austen, di cui sono stati riconosciuti ben sei titoli. Dostoevskij, anche in questo caso, ottiene un ottimo secondo posto con cinque libri, in compagnia del connazionale Tolstoj e di Shakespeare. L’outsider di questa classifica è J. K. Rowling, l’autrice della saga di Harry Potter che ricorre con ben tre dei sette titoli della storia del maghetto inglese, condividendo la posizione con autori del calibro di Freud, Kundera e Steinbeck.

Può essere anche un gioco divertente ricercare nei film la presenza, e poi il significato, dei libri. Esiste online anche un video che monta insieme le immagini di volumi tratte da moltissimi film. Ma non bisogna dimenticare che il cinema muove proprio dalla letteratura e che ha verso di essa un debito inestinguibile, debito che forse ripaga anche in questa maniera così particolare.


Tobia Cimini

Perditempo professionista. Spende il novanta percento del suo tempo leggendo, vedendo un film o ascoltando Bruce Springsteen. Nel restante dieci, dorme.