Un grido pacifista dall’Academy. “Niente di nuovo sul fronte Occidentale” fa incetta di nomination

È “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, film manifesto del pacifismo, nato dalle storiche pagine di Remarque, a fare man bassa di nomination in questa 95esima edizione degli Oscar. Nove le categorie in cui figura l’opera del tedesco Edward Berger, candidato alla statuetta come Miglior film e Miglior film Internazionale per la Germania.

Si tratta dell’adattamento del grande romanzo antimilitarista di Erich Maria Remarque del 1929 edito in Italia da Neri Pozza nella traduzione di Stefano Janici, e inno pacifista contro l’insensatezza della guerra raccontata attraverso lo sguardo di un giovane prussiano mandato al macello sulle trincee della Grande Guerra. Impossibile non notare un chiaro riferimento alla realtà odierna e alla guerra che si sta combattendo a qualche manciata di chilometri da noi.

Tra i candidati per la Miglior Sceneggiatura non originale, quindi gli adattamenti o comunque film di derivazione letteraria, troviamo ancora Niente di nuovo sul fronte Occidentale (sul podio anche per effetti speciali, fotografia, scenografia, suono, colonna sonora, trucco, montaggio) e Glass Onion: A Knives Out Mystery, film firmato Netflix sulla scia dei gialli di Agatha Christie; oltre a Living di Oliver Hermanus, sceneggiato dal premio Nobel Kazuo Ishiguro e candidato anche per l’interpretazione di Billy Nishy.

Un po’ a sorpresa nella stessa categoria “letteraria” c’è anche Top Gun – Maverick di Joseph Kosinski, tratto dal memoir dello stesso pilota Pedersen Dan, Topgun. La vera storia di una leggenda (Giunti), candidato anche lui ad una serie di premi tecnici (suono, colonna sonora, montaggio, fotografia, effetti speciali). Tra i dieci miglior film c’è anche Women Talking di Sarah Polley, dal libro Donne che parlano di Miriam Toews, pubblicato da Marcos Y Marcos nel 2018.

Andando a caccia di altri titoli cine-letterari eccone uno italiano nella categoria cortometraggi: è Le pupille di Alice Rohrwacher con la sorella Alba. L’ispirazione nasce da una lettera che la scrittrice Elsa Morante inviò al suo amico Goffredo Fofi per augurargli Buon Natale, con una storiella ambientata in un orfanatrofio. Producono Carlo Cresto-Dina e il regista Alfonso Cuarón, che non è solo un dato tecnico.

Tra i candidati al Miglior Film Straniero, sempre in tema letterario, troviamo anche The Whale di Darren Aronofsky dall’omonima pièce di Samuel D. Hunter del 2012, che firma anche la sceneggiatura, con Miglior Attore protagonista un Brendon Frasen in stato di grazia, nei panni di un uomo-pachiderma alle prese col suo lento e inesorabile processo di autodistruzione. Hong Chau, invece, è la Miglior Attrice non protagonista nello stesso film.

Nella rosa dei Miglior Film d’Animazione troviamo Pinocchio di Guillermo Del Toro, un progetto covato per 14 anni che trasporta la favola di Collodi nell’Italia fascista, un espediente per riflettere sulla contemporaneità. Candidato come Miglior Film Internazionale, The quiet girl di Colm Bairéad, il dramma familiare irlandese basato sul romanzo Foster di Claire Keegan, inedito in Italia.

Inaspettata quanto improbabile la nomination a Miglior Attrice protagonista per Ana De Armas, biondissima Marilyn Monroe in Blonde dell’australiano Andrew Dominik dall’omonimo bestseller di Joyce Carol Oates.

Un film non basato su un romanzo ma pienissimo di riferimenti alla miglior letteratura, da Steinbeck a Beckett, è Gli spiriti dell’isola del drammaturgo Martin McDonagh, su Disney Plus dal 2 febbraio, nominato in tantissime categorie (miglior film, regia, miglior attore protagonista, doppia candidatura come miglior attore non protagonista, migliore attrice non protagonista, montaggio) compresa quella per la Miglior Sceneggiatura originale.

Insomma, mentre la guerra in Ucraina infiamma il cuore d’Europa, Hollywood con Niente di nuovo sul fronte occidentale lancia il suo grido pacifista, mentre il governo americano fornisce i suoi tank alle truppe di Volodymyr Zelensky.

La cerimonia di premiazione sarà il 12 marzo a Los Angeles.