Nastri d’argento 2020, trionfano “Favolacce” e “Pinocchio”. Serata dedicata a Morricone
Sono nel segno e nel ricordo di Ennio Morricone i Nastri d’argento 2020, tradizionale riconoscimento per il cinema italiano assegnato annualmente dal Sindacato giornalisti cinematografici (SNGCI). La serata di premiazione, di scena al MAXXI di Roma in versione streaming la sera del 6 luglio, si è sapientemente trasformata in corsa alla notizia della scomparsa del leggendario compositore che di Nastri, nel corso della sua lunga carriera ne ha vinti ben 11.
A spartirsi i Nastri di questa edizione così particolare a causa della pandemia, sono il Pinocchio di Matteo Garrone e, a sorpresa, Favolacce dei fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo.
La fiaba di Garrone, adattamento del capolavoro di Carlo Collodi, vince sei Nastri: per la miglior regia (seconda volta per il regista romano dopo Dogman), per il Geppetto di Roberto Benigni (miglior attore non protagonista), per la miglior scenografia (Dimitri Capuani), per il miglior sonoro (Maricetta Lombardo) e miglior montaggio per Marco Spoletini (premiato anche per Villetta con ospiti), per i costumi (Massimo Cantini Parrini).
Mentre i gemelli rivelazione del cinema italiano vincono 5 Nastri su 9 candidature: per il miglior film, il produttore (la Pepito di Agostino Saccà premiato anche per Hammamet), la miglior sceneggiatura (che firmano loro stessi), la miglior fotografia (Paolo Carnera) e i migliori costumi (di nuovo Massimo Cantini Parrini).
Pierfrancesco Favino bissa il successo dello scorso anno (ottenuto per Il traditore), vincendo anche questa volta il Nastro al miglior attore protagonista per il ruolo di Bettino Craxi in Hammamet di Gianni Amelio. A Valeria Golino il Nastro per la miglior attrice non protagonista, sia per 5 è il numero perfetto di Igort che per Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma. Jasmine Trinca fa il bis dopo il David, ottenendo anche il Nastro come miglior attrice protagonista per La dea fortuna di Ferzan Ozpetek.
Tra gli altri premiati Pupi, Antonio e Tommaso Avati miglior soggetto per Il signor diavolo. A Figli, la commedia tratta dal monologo di Mattia Torre e a lui dedicata, sono andati i Nastri alla miglior commedia e al miglior attore e attrice in una commedia (Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi). L’unico ex aequo di questa edizione va alla miglior colonna sonora, parimerito tra Brunori SAS per Odio l’estate e Pasquale Catalano per La dea fortuna; come per i David, il premio alla miglior canzone originale va a Diodato, fresco vincitore anche a Sanremo per Che vita meravigliosa, inclusa nella colonna sonora de La dea fortuna.
Completano il palmarès i già annunciati nastro europeo a Dolor y gloria di Pedro Almodóvar, Volevo nascondermi come film dell’anno e il Nastro d’oro a Vittorio Storaro.
La premiazione è trasmessa su Rai Movie dalle 21.10.